venerdì 20 novembre 2015

Autogrill

Buonasera da Radio Poggiolo
Questa sera mi sta invadendo la tristezza e la malinconia. Allora voglio ritornare indietro di qualche anno e ricordare un'estate del 1987. Tutti i giorni andavamo al mare, esattamente al "circolo della vela di Poveromo", con i miei amici: Marco, Luca, Alessandro, Luca B. Maurizio ecc., passavo interi pomeriggi a giocare a briscola, pallavolo, racchettoni. 
Qualcuno più fortunato faceva un po' di pausa con qualche bella ragazza. Pensate che in quel periodo il bagno era frequentato da una ragazzina, oggi famosa, di nome Giovanna Mezzogiorno. 
Era una ragazzina tanto bella quanto minuta, ed aveva sempre un atteggiamento da donna ma noi vecchi lupi di mare ne stavamo alla larga, troppo piccola per noi. 
Adesso qualcuno potrebbe domandarsi:- bene, che c'è di cosi speciale in questo? Per ora niente, L'estate scorreva normalmente fino a quando non decidemmo di fare un'escursione a "Punta Bianca" . Io avevo una Fiat 127 bianca e Maurizio una Renault 4 rossa. Le due auto bastarono per far salire tutti. In auto con me salì un ragazzo nuovo, un turista di Milano, un certo Jibo. Un ragazzo benestante che ripudiava il suo ricco mondo per abbracciare la povera fede "comunista" .... infatti dopo qualche km propose una musicassetta .. insistette parecchio appoggiato anche degli altri passeggeri, benchè io non fossi molto d'accordo la spuntò... Ecco fu in quel momento che conobbi FRANCESCO GUCCINI. Una rivelazione... un'emozione indelebile nella mia memoria. 
L'album in questione si chiamava semplicemente GUCCINI e conteneva delle canzoni straordinarie.
Io ve ne farò ascoltare una, una canzone particolare che voglio dedicare a tutte quelle ragazze che passano le loro giornate dietro ad un bancone di un BAR e magari sono costrette a far buon viso a cattiva sorte a tutti quegli uomini che la mattina non si guardano allo specchio prima di uscire... questa è una canzone d'amore, di quegli amori che potrebbero essere e non saranno mai, di quelle storie che la nostra mente costruisce in pochi minuti e con la stessa velocità le demolisce.
Lui stesso spiega in un concerto di quanto sia facile innamorarsi semplicemente di uno sguardo di una donna incrociata per caso, ma poi succede qualcosa e tutto svanisce, la realtà prende il sopravvento e tu paghi il conto e te ne vai. Mi sto dilungando troppo vero? 
Ok .. il titolo è AUTOGRILL ...(nella foto i miei amici del mare:Luca B. Luca A. e Marco V. e la simpatica Belga Sigrid.; il quadro della Barista di Manet e la cover dell'album). 

Buon ascolto!

Note: ho letto una recezione dove dice che questa canzone parla di "un amore sfiorato" in un contesto "alieno" .."irreale" un susseguirsi di eventi .... SONO D'ACCORDO!
Non ho trovato un video originale, quindi vi suggerisco di chiudere gli occhi ed ascoltare bene le parole, cercate di vivere questa canzone che un sogno, immaginate per quattro minuti di entrare "in una scena di un film vecchio della FOX" ...
Come ho detto nel mio racconto, dedico questa canzone a tutte le Bariste che hanno voglia di sognare.

 Autore Édouard Manet
Data 1881-1882
Tecnica olio su tela
Dimensioni 96×130 cm
Ubicazione Courtauld Gallery, Londra











TITOLO: Autogrill
CANTANTE: Francesco Guccini
CASA DISCOGRAFICA: EMI Italiana
ANNO: 1983
ALBUM: Guccini







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