sabato 12 dicembre 2015

Pionieri

Eccomi di nuovo .. 
Sono davanti al mio caminetto, il fuoco sta alimentando i miei ricordi legati a Radio Poggiolo.

Era venerdì sera, esattamente il 13 gennaio 1982. Erano circa le 17.00 del pomeriggio e io come al solito ero appiccicato al mio termosifone guardando la TV e gustando il mio litro di Té caldo al limone quando mi suona il citofono:

- Paoletto! Sono Massimo (fratello di Gianni) potresti farmi un favore grande?
- Cioè?
- Mi porteresti a Massa (centro)?
Massimo era più grande di noi di qualche anno e sapeva benissimo che io non potevo ancora guidare il motorino di mia sorella, ma sapeva anche che questo limite non era un problema per me. 
Insistette un po, ed io avevo e purtroppo ho un grande difetto: non riesco a dire di no quando un amico mi chiede un favore... Lo accontentai. 
Il "Ciao" era monoposto ma in quel periodo nessuno ci faceva caso, quindi in sella! Arrivammo in centro, lo scaricai, mi salutò fugacemente e mi diressi verso casa. 
Arrivato all'incrocio .......... il buio ! Quando riapri gli occhi mi ritrovai sdraiato su di una barella con mia madre piangente attaccata che mi tirava per la mano mentre l'infermiere sfrecciava verso la sala operatoria.
Ho avuto anche il tempo di vedere Massimo che si disperava nel corridoio lottando contro i suoi sensi di colpa.
Per fortuna niente di grave: rottura della Tibia, Perone, Clavicola destra e trauma cranico. 
Tutto questo comportò una lunga degenza ed è proprio qui che arriva il disco di oggi. Per passare il tempo mi comprarono un bellissimo walkman (esattamente quello in foto) con annesse due cassette, in realtà era un album doppio: "Artide e Antartide" di Renato Zero.
A mio avviso il miglior album che Renato abbia mai fatto. Arrivai ad imparare quasi tutte le canzoni a memoria, dalla più stupida alla più seria, per me fu veramente un "amico" insostituibile che mi fece diventare "un sorcino".
Nelle foto, oltre al mio walkman anche le foto del doppio LP , dell'articolo di giornale e di una foto mia durante una trasferta calcistica a Barcellona, non c'entra nulla ma almeno raffigura la mia età.
Il brano che ho scelto è PIONIERI.
Ciao, alla prossima.








TITOLO: Pionieri
CANTANTE: Renato Zero
ANNO: 1981
ALBUM: Artide e Antartide
CASA DISCOGRAFICA: Zerolandia

Note: ottavo Album di Renato, sicuramente il più venduto in assoluto.
Il disco affronta molti temi, dalla droga, all'amore, al difficile rapporto tra padre e figlio ed altri temi bizzarri ...
Toccante anche il brano dedicato alla sua amica scomparsa Stefania Rotolo "ciao Stefania".


venerdì 11 dicembre 2015

Bandiera bianca

Bentrovati amici di RADIO POGGIOLO ... 
perdonate la mia latitanza ma ultimamente sono impegnato a combattere il crimine, durante le feste la mia città non può essere lasciata sola.
Comunque a quanto pare nessuno ha sentito la mia mancanza quindi ...
Ritorniamo ancora indietro nel tempo, torniamo di nuovo a Poggiolo nel 1982. All'epoca abitavo in una ex segheria di marmo trasformata da mio nonno in abitazione, perlomeno in parte visto che il suo ex socio aveva tenuto la sua parte continuando l'attività di segheria. Il socio di chiamava Ernesto, ma tutti lo chiamavano Erné ... un vecchietto magrissimo ma rigidissimo condottiero della sua azienda. 

Il padre di Mauro e Fabrizio lavorava per lui, alla sua famiglia Erné gli aveva concesso un'appartamentino sopra il laboratorio e fato a voluto che la cameretta dei fratelli confinasse con la mia .. il vantaggio per noi? Non servivano telefoni per parlarci. 
- Mauro! Fabrizio! Ci siete?
- Oh Paolè! Che fai? 
- Niente uscite fuori che andiamo al fiume? 
- ok arriviamo! Prima però passiamo a chiamare Gianni, Alfredo e Fabrizio ...
Ecco ... un esempio di dialogo (naturalmente a toni un po altini).
Ma ritorniamo alla musica. Vi chiederete: - cosa c'entra questo con la musica?-
Dovete sapere che i fratelli si erano comperati un HI-FI compatto con giradischi e cassette (un tempo un bravo operaio riusciva a mantenere dignitosamente una famiglia di 4 persone). Si divertivano a farmi concorrenza, ogni qualvolta che compravano un LP mi rimbambivano fino alla nausea.
A tal proposito voglio ricordarvene uno in particolare ... cito questo perché fu anche il mio primo concerto Live. Marinella di Sarzana (SP). Perché me lo ricordo bene?
Mi rubarono il portafoglio con la mia Carta d'Identità nuova nuova e qualche pezzo da 10. 
Siete curiosi vero? No? Che palle non capisco perché continuo a perdere tempo con voi ... infondo che m'importa, sinceramente credo che questo mio continuo scrivere sia più per me che per voi. 
Visto i precedenti casi in famiglia ho un lieve timore che un giorno non lontano potrei perdere un poco di memoria e questo non lo posso accettare: chi non ha storia non ha futuro!
Ops ... mi sto dilungando... Allora l'Album in questine era 
LA VOCE DEL PADRONE di Franco Battiato e la canzone che Mauro amava di più (alzando il volume a palla) era BANDIERA BIANCA.
Spesso l'esecuzione del brano veniva interrotta da un urlo terrificante della madre, seguito da trambusti vari provocati da inseguimenti furiosi con lanci di ciabatte rotanti.

Ciao amici, spero di avervi fatto sorridere un po ... alla prossima e buon ascolto.
Nella foto la copertina dell'Album e quella dei miei cari amici Mauro e Fabrizio.







TITOLO: Bandiera bianca
CANTANTE: Franco Battiato
ANNO: 1981
CASA DISCOGRAFICA: EMI 
LP: La voce del padrone 





Note: L'Album fu il primo LP italiano che superò il milione di copie vendute, rimanendo in classifica per ben 18 settimane.
Alcuni brani vennero internazionalizzati per il mercato Francese, Spagnolo e Tedesco.
Il brano Bandiera Bianca è stato un chiaro attacco alla politica, al terrorismo e al consumismo sfrenato di quel periodo storico.
Personalmente ritengo Battiato un grandissimo della musica italiana.