sabato 21 ottobre 2017

Donna amante mia

Ultimamente mi è capitato di vedere un vecchio video e allora ho pensato di condividerlo con voi, amici di Radio Poggiolo.
Correva l'anno 1974 quando un giovane cantante torinese, trapiantato a Milano, si affaccia nel panorama musicale italiano. Un chitarrista solitario, con una voce particolare ... un predestinato. I suoi testi sono stati spesso un po confusi e magari sgrammaticati, ma forse proprio per questo hanno fatto breccia nel cuore delle persone. In fondo il mercato discografico dipendeva dal famoso "ceto medio". 
Quando usciva questo singolo (45 giri) io avevo solo 6 anni, mi ero appena trasferito da via G.Pascoli a Via Poggiolo.
Non avevo ancora amici, ma ero felice. Avevamo un grande piazzale dove giocare e girare con la bici e poi la scuola.
Ricordo tutto della scuola elementare: il profumo della cartella in pelle marrone, il grembiulino azzurro con il colletto bianco di cotone e il grande fiocco sotto al mento. Ricordo il profumo dei quaderni nuovi, dei colori e soprattutto il bacio della mamma prima di uscire di casa.
Ho molti ricordi delle elementari, ricordi piacevoli ... ma non vorrei dilungarmi troppo su questo. 
Torniamo alla canzone: mia sorella aveva 16 anni, era giustamente travolta da una pioggia ormonale non indifferente. La fine delle medie, l'inizio delle superiori ... sarò bella? Sarò brutta? Le mie gambe saranno abbastanza diritte? Mamma! non mi entrano i pantaloni! Ci credo erano strettissimi, la osservavo spesso sdraiarsi nel letto e combattere con la cerniera che non ne voleva sapere di chiudersi. Perché alle ragazze piace soffrire così? Me lo sono domandato spesso.
Ho detto più volte che la sua musica è stata la mia prima musica. Dalla sua stanza uscivano suoni dei Cugini di Campagna, del Collage, di Battisti, Bennato, Pupo, Nino D'Angelo ... insomma usciva di tutto. Tra il "tutto" usciva anche questo cantante: Umberto Tozzi, un capellone pelo-rosso che strimpellava canzoni, a volte sdolcinate a volte disperate. 
Il video che vi propongo è riferito proprio al suo primo disco in studio, naturalmente l'audio è fuori "Sincro" ma che importa, allora era tutto molto più semplice, l'imperfetto aveva il suo fascino; forse perché quella generazione aveva ancora la speranza di poter migliorare, e vivere con la speranza di un possibile mondo migliore AIUTA.

Buon ascolto 
Mi rivolgo alle 4 o 5 persone che seguono questa radio: non mollate, anche una formica può strozzare un elefante, dipende tutto dal tempo che ha (forse era una barzelletta).


Questa è una mia rarissima foto delle elementari.
Mi mancava qualche dentino lo so, pensate che per quelli ancora devo ricevere i miei soldini.
Un giorno arriveranno con gli interessi ... spero siano in valuta corrente.
Notate che Il grembiulino è nero senza fiocco vero?
Ma era il 78, eravamo in piena rivoluzione studentesca!

TITOLO: Donna amante mia
CANTANTE: Umberto Tozzi 
ANNO: 1976
CASA DISCOGRAFICA: CGD
ALBUM: Donna amante mia

Questo album è il primo registrato in studio, nel 1973 aveva già inciso un 45 giri dal titolo "strada bianca". 
Inutile soffermarmi sulla sua carriera, sui suoi problemi personali, posso solo sottolineare che Umberto ha venduto 80 milioni di dischi e che gli anni 80 sono stati per lui gli anni migliori. 
Nel 1988 ha avuto l'onore di essere chiamato a suonare al mitico Royal Albert Hall, in quel periodo ottenne anche il disco di platino.
Alcuni suoi brani, ancora oggi stanno facendo il giro del mondo: soprattutto GLORIA e TI AMO.