domenica 13 maggio 2018

Non mi avete fatto niente

Bene, Eurovision Song Contest 2018 finito, anche quest'anno abbiamo fatto la nostra "sporca" figura. 
Siamo fatti cosi, l'anno scorso abbiamo fatto divertire l'europa con "Occidentali's Karma", quest'anno abbiamo commosso il mondo con "Non ci avete fatto niente".
Noi italiani tendiamo spesso a sottovalutarci, a screditarci, non diamo la giusta importanza alle cose, aspettiamo sempre che qualcuno valorizzi i nostri prodotti o i nostri talenti. Solo in quel momento ci accorgiamo di quello che siamo e di cosa abbiamo prodotto, esempio: Il fim di Tornatore "Mediterraneo" o "la vita è bella" di Benigni. Ignorati ai botteghini italiani prima degli Oscar per poi essere osannati dalla critica dopo le rispettive statuette.

Siamo fatti così, abbiamo perso l'orgoglio e la fierezza di essere italiani. 
Questa canzone ha vinto giustamente Sanremo 2017 e si è presentata in Europa spiazzando tutti per il forte messaggio contro la guerra e il terrore. Vi copio alcuni link dove potrete vedere la reazione di persone stranire alla vista del magnifico video ufficiale.
Ho scoperto anche una strepitosa cover inglese molto toccante, infatti sono stato molto indeciso se proporvi quella o la versione ufficiale, ma poi ho optato per la seconda. 
Questa canzone oggi assume ancora più forza visto l'ultimo attentato avvenuto sabato sera a Parigi.

Questo è il link:
COVER ENG VERSION
Infine vorrei aggiungere una cosa: La frase "non mi avete fatto niente" come ben saprete, deriva dalla risposta tipica di un bambino che, dopo aver ricevuto uno schiaffone, si rivolge all'adulto gridando: NON MI HAI FATTO NIENTE! Con una faccia rabbiosa e gli occhi gonfi di lacrime, in gesto di sfida verso il potere che lo ha punito!
Che popolo strano siamo ... direi unico!
Buon ascolto


TITOLO: Non mi avete fatto niente
CANTANTI: Ermal Meta e Fabrizio Moro
ANNO: 2018
CASA DISCOGRAFICA: Sony Music
NOTE: la canzone è stata scritta dopo gli attentati di Manchester del 22 maggio 2017.







venerdì 4 maggio 2018

Couldn’t


Buonasera amici,

Radio Poggiolo è una radio in movimento, una stazione che non aspetta il treno, ma gli va incontro.

Questa sera vi propongo un pezzo interessante, molto bello e soprattutto di un certo spessore.

La canzone inizia cosi: 

non avrei potuto resistere più a lungo di quanto ho fatto 
non avrei potuto dirti niente di più delle parole che ho detto
...
Che vi dicevo? Ma la cosa più bella di questa canzone è la discrezione. Un lieve soffio di vento che ti sposta alcuni capelli dal viso, quel tanto che basta per permetterti di osservare meglio la direzione di un Airone o l'acrobatico slancio di un gatto sull'altissimo muretto del tuo giardino.

Ma chi è questa giovane cantante anti-Folk che ha conquistato i più prestigiosi palcoscenici del mondo, partendo dall'esigentissima London City? Si chiama Erin Kleh. 
Ha iniziato con una chitarra acustica nei piccoli locali Londinesi per poi unirsi ai vari gruppi incontrati sulla sua strada, fino ad esibirsi durante i giochi para olimpici di Londra 2012.
Durante i primi anni di carriera, sfornava canzoni a ripetizione, trattando temi semplici, sulla vita quotidiana. Senza essere mai banale o esageratamente seria o ironica. 
Non voglio dilungarmi nella biografia, cercatela e leggetevela, vedrete che troverete cose molto interessanti.
Erin è molto legata all'Italia, ha fatto molti concerti dappertutto, se vi capita andateci. 


Detto questo mi rimane solo suggerirvi di ascoltarla e magari cercare altri brani, ad esempio il suo brano di esordio "coins" che convinse la BBS ad inserirla in un programma televisivo, trampolino di lancio per gli USA. 
Bene ... allora: buon ascolto!




TITOLO: couldn’t
CANTANTE: Erin K
ALBUM: Little Torch
ANNO: 2017
PRODOTTA IN ITA: La tempesta dischi








video ufficiale

martedì 1 maggio 2018

La storia siamo noi

Cari amici, 
questa giornata, per molti ormai solo un numero rosso sopra un calendario, mi spinge a farvi vedere questo video.
Gli eroi di un tempo oggi descritti come assassini e viceversa, il mondo che cambia, la storia che cancella la storia. Ognuno ha il suo pensiero e come l'acqua di mare piano piano si dimentica del dolce e sposa il salato ... anche noi piano piano stiamo dimenticando che: "la storia siamo noi, bella ciao che partiamo"
E allora accada quello che accada, bruciamo libri, calpestiamo la bandiera, portiamo i nostri cani nei centri estetici, e bruchiamo tonnellate di erba ... forse sarà questo il futuro.
Ho l'impressione che questo mondo ci sta togliendo poco a poco ogni punto di riferimento, ogni ideale. 
Confusione, caos, incertezza sociale e politica stanno entrando prepotentemente nelle nostre vite.
Politici incapaci, uomini di stato che hanno perso il "senso", Tuttologi amici o nemici di tutti a seconda delle circostanze. 
Io lo definirei: perdita dell'orientamento!
Credo comunque che il cambiamento non sia una cosa negativa, purché non si utilizzi "la storia" come arma: Bianca, Rossa o Nera che sia. 
In un paese dove, solo il calcio ci unisce una volta ogni 4 anni (se ci va bene) non mi resta che ricordare che:
"La storia siamo noi, 
siamo noi che abbiamo tutto da vincere
o tutto da perdere..."


Massa, 25 Aprile 2018
Ciao nonno!















Eccidio di Forno (Massa)
13 giugno 1944













Il rogo dei libri di Berlino
1933








La bandiera Italiana in fiamme 
Venezia 2012






TITOLO: La storia siamo noi
CANTANTE: Francesco De Gregori
ANNO: 1985
ALBUM: Scacchi e tarocchi
CASA DISCOGRAFICA: RCA Italiana
NOTE: Nel video, una versione live del 1996 durante il tour "La valigia dell'attore" Roma.