venerdì 22 luglio 2016

15 ANNI


Buongiorno amici di Radio Poggiolo

Ormai le mie ferie stanno finendo, il compleanno di mia figlia mi ha fatto ricordare una cosa del passato, una canzone di radio poggiolo.

Era il 1976 avevo solo 8 anni, cosa poteva interessarmi di questa canzone? Infatti non sono io il protagonista di questo brano ma mia zia, la più piccola delle sorelle di mia madre, a dire il vero l'ultima figlia dei miei nonni. Aveva solo qualche anno più di me, ma si sa, le bambine crescono in fretta, me ne sto accorgendo proprio oggi mentre guardo la mia soffiare sulle candeline. 

Angela era una bambina, pardon, ragazzina molto vivace, ribelle, elettrica, altruista e soprattutto gentile con i nipotini di 8 anni sempre tra i piedi.
In teoria abitavo al piano di sopra, in pratica vivevo in casa dei miei nonni ... contrariamente a mia sorella e alle sue ormai "grandi" amiche, lei non mi respingeva sulla porta, anzi mi rendeva partecipe della sua vita. 
Ogni vestito che provava, ogni paio di scarpe che "incignava" io ero li a fare da giudice e spettatore. Non è che avessi molta voce in capitolo ma perlomeno mi coinvolgeva. 
Spesso mi "costringeva" ... ma in fondo che avevo mai da fare? Si, qualche gallina da inseguire, qualche topo da giustiziare, qualche sassolino da scagliare verso dei poveri passerotti travestiti da aquile ... insomma mi voleva bene ed io restavo li con lei fino a quando, pronta, non usciva correndo dalla porta per chissà quale misteriosa destinazione. Ed io rimanevo li, nella sua stanza a curiosare fra le sue cose. E proprio curiosando che notai questo disco. Era sopra una pila di altri dischi. La custodia era vuota, capii che il disco doveva essere naturalmente dentro quel "coso" strano a fianco. Vi ho già scritto che ero un bambino curioso? Come tutti certo, ma la mia curiosità per tutto ciò che fosse elettronico era maniacale. 
Dal quell'affare arancione infatti, notai che usciva uno spicchio di disco, un pezzo di vinile che diceva:- spingimi Paolino, spingimi ... e io spinsi naturalmente.
Ecco questa è la storia di "15 anni", la storia di una bambina che aveva fretta di crescere, la storia di una zia rivista negli occhi di mia figlia mentre soffia sulle candeline. 
Certo,caratteri diversi, tempi diversi, ma 15 anni sono una data fondamentale per tutti, sono il fiore che per la prima volta si apre al cielo, l'uccellino che cadendo dal nido apre le ali accorgendosi in quale parte del mondo deve volare. 
Devo essere sincero, la canzone in se stessa non mi fa impazzire, quello che la rende importante è il ricordo, del resto il tema della canzone stessa è rievocativo. 
Io ve la propongo, spero tanto che anche per voi sia cosi, spero tanto che ogni canzone che vi propongo vi faccia vivere per qualche minuto un episodio importante e felice del vostro passato.
Ciao a tutti da Paolino il curiosino! 
Ormai alla mia età dovrei smetterla di fare il cretino, ma vi assicuro che per me il passato ha un ruolo importante, rappresenta il ponte che mi ha fatto attraversare il fiume, il cavallo che mi permette di saltare i continui ostacoli che mi trovo continuamente davanti.


TITOLO: 15 anni
CANTANTE: I vicini di casa
ANNO: 1976
CASA DISCOGRAFICA: Dig.it
Note: Questo è un gruppo che nasce a Milano, come tanti altri gruppi di quel periodo, il pezzo fu originale e di discreto successo ma purtroppo negli anni successivi non riuscirono a produrre nulla di rilevante.
Infatti si sciolsero nel 1980 dopo aver inciso una canzone dal titolo "Amore nascosto" scritta da uno sconosciutissimo Adelmo Fornaciari.








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