Oggi vi racconto una piccola storia, attraverso questa canzone vi aprirò una piccola finestra negli anni novanta.
Fabrizio aveva da poco lasciato la sua vecchia casa di via Poggiolo e si era trasferito non troppo lontano, in via Sotto Ponte (due traverse più ad Ovest).
In quel periodo si affacciarono i primi CD musicali, molte case discografiche stavano seguendo l'onda della nuova tecnologia digitale preannunciando l'inizio della fine del vecchio "vinile" (per fortuna oggi stiamo vivendo un favoloso ritorno del romantico LP).
Mentre il lettore CD ormai aveva conquistato quasi tutte le case, in auto la nuova tecnologia stava tardando un "pochettino", quindi solo pochi eletti incominciavano ad avere il lettore dentro le loro lussuose e inaccessibili auto fiammanti.
Per la povera gente come noi reggeva ancora temerario il mai domo " mangiacassette" (vedi foto).
Era esattamente il dicembre del 1995 quando, probabilmente come regalo, Fabrizio mi mostrò il suo ultimo acquisto: un cofanetto dei Pooh composto da ben 6 CD ... PoohBook, oggi fuori produzione e praticamente introvabile ... prezzo di mercato attuale non inferiore ai 400 euro.
- e io ? Che ci dovrei fare con questi?
- Devi registrarmeli ... ovviamente!
- 6 CD ? Poi i Pooh ... ma dai ...
Inutile dirvi che una registrazione del genere avrebbe voluto dire ascoltare tutti i brani stando attento al minutaggio e a bilanciare bene i tempi delle cassette. Ci sarebbero volute 3 cassettine da 90" cad, il che implicava (come sempre) un lavoretto di fino.
Secondo i miei amici di Poggiolo, io ero l'unico che poteva fare quel tipo di lavoro in una certa maniera e pretendevano anche che scrivessi i titoli e la durata del brano di ogni singolo pezzo.
Come potevo dire di no, non ho mai detto di no ad un amico, forse è per questo che dopo tutti questi anni li ho ancora attaccati alla pelle come un'abbronzatura che non svanisce mai.
Armato di tanta pazienza iniziai la pratica, avevo una procedura standard per queste cose. Inserivo la cassetta sulla mia piastra JVC a led; inserivo il primo CD e poi mi sdraiavo sulla mia poltrona di traverso. con il collo piegato in un bracciolo e le gambe a penzoloni nell'altro cercando di non dormire.
Sinceramente non ero amante di questo gruppo, qualcosa da ragazzino avevo apprezzato, ma ormai erano ricordi, avevo altri gusti in quel periodo.. comunque lasciai che la musica facesse da sottofondo cercando di analizzare i testi e la tecnica musicale.
Devo dire che molte canzoni erano pesanti da digerire, mentre altre furono sorprendentemente interessanti. In particolare questo brano che vi propongo oggi.
Questi artisti, in molte loro canzoni, hanno la capacità non solo di farti ascoltare delle storie, ma di fartele immaginare, fino quasi a fartele vivere in prima persona, io li ho trovati molto cinematografici. Alcune delle loro canzoni come "Tanta voglia di lei; noi due nel mondo e nell'anima; Dammi solo un minuto ecc." tutte canzoni che la tua mente proietta sul muro come stupendi cortometraggi.
Bene questo brano è uno di questi, un brano poco trasmesso dalle radio, ma non per questo dimenticato, si tratta di "Per te qualcosa ancora" . La storia di un uomo che rivede dopo un anno la compagna che lo aveva lasciato ... insomma ascoltatela.
Nella foto il cofanetto, una cassetta tipo, una foto mia e di fabrizio dell'epoca.
Spero sia di vostro gradimento
Ciao
TITOLO: Per te qualcosa ancora
GRUPPO: Pooh
ANNO: 1974
CASA DISCOGRAFICA: CBS
NOTE: disco singolo 45" - sul retro E vorrei.
https://www.youtube.com/watch?v=EkPWg6OnC7g
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